lunedì 12 maggio 2014

Villa Melzi a Bellagio: scatti dal lago di Como

Dal pittoresco abitato di Varenna prendiamo il traghetto per approdare a Bellagio, la perla del lago di Como, un antico borgo caratterizzato da stretti vicoli e ripide scalinate il cui fondo è disegnato da migliaia di ciottoli levigati dal tempo e dal passaggio incessante dei turisti. Qui, protetti dall'abbraccio delle antiche abitazioni, si cammina allietati dai graziosi negozietti di souvenir, oggetti di artigianato, gioiellerie e qua e là compaiono eleganti ristorantini il cui profumo dei piatti appena serviti si trasforma in un irrinunciabile richiamo per l'affamato visitatore. A Bellagio si respira 'aria di vacanza', voglia di rilassarsi e rigenerarsi e di godere delle meraviglie che il lago di Como sa regala a ognuno di noi.
  
Sito internet dedicato a Bellagio: http://www.bellagiolakecomo.com/it
Per ottenere informazioni sugli orari e sui costi della navigazione sul lago di Como consultate il sito internet: http://www.navlaghi.it/ita/c_orari.asp

Varenna vista dal traghetto per Bellagio
Dopo aver girovagato senza meta e soprattutto senza fretta per le viuzze del paese (questo è il bello dell'essere in vacanza), ci immergiamo nello spettacolo di colori offerto dai Giardini di Villa Melzi, adagiati sulla lunga e stretta penisola che taglia in due il lago e più precisamente affacciati sul ramo d'acqua che bagna Como.
La villa fu realizzata tra il 1808 e il 1810 da un grande architetto esponente del neoclassicismo, Giocondo Albertolli, il cui gusto sobrio ed elegante si riflette nell'intero complesso. Il proprietario era un certo Francesco Melzi d’Eril, per un periodo anche vice presidente della Repubblica Italiana con Napoleone, che scelse di soggiornare in questo paradiso fino al momento della sua morte
Inutile dire che i giardini sono favolosi, soprattutto in primavera quando le tonalità dei grandi arbusti di azalee e rododendri giganti compaiono come isole nel mare verde brillante fatto di prati tagliati all'inglese. Ogni angolo è unico, originale, profumato, tranquillo, convince il passante a sedersi e a riempirsi di quelle bellezze e serenità per le quali la villa fu concepita. 
Il parco Orientale affascina per il nascosto laghetto di ninfee e gli aceri giapponesi, proseguendo il bianco Chiosco Moresco dalla cupola azzurra invoglia a una sosta 'a picco' sul lago. Il lungo Viale dei Platani poi conduce alla sagoma raffinata e lineare della villa terminando nell'ampia terrazza abbellita da una vasca e da una piccola scultura; lì vicino si trova il piccolo museo, un tempo serra invernale per le piante di aranci, che oggi custodisce cimeli del periodo napoleonico. Poco più in là, si può curiosare nell'originale serra a gradoni ed entrare nella Cappella gentilizia, somigliante a un tempio, dal soffitto decorato, l'ambiente abbellito da sculture funerarie e l'altare sorvegliato dalla statua del Cristo Redentore. 

Per saperne di più visitate il sito internet della villa: http://www.giardinidivillamelzi.it/

Villa Melzi
Monumenti funerari nella Cappella Gentilizia di villa Melzi
Altare della Cappella Gentilizia di villa Melzi
Antica imbarcazione nei giardini di Villa Melzi
Ampio terrazzo della Villa con la vasca delle ninfee e una piccola statua

I meravigliosi colori di Villa Melzi: lasciatevi sedurre da queste strabilianti fioriture delle quali si può godere solo in primavera.







Se volete conoscere un'altra meraviglia del lago di Como, curiosate sul post che ho dedicato a Villa Carlotta a Tremezzo: http://amareviaggiarescrivere.blogspot.it/2014/04/villa-carlotta-scatti-dal-lago-di-como.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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