martedì 28 giugno 2016

Il Vittoriale, un pezzo di storia italiana

Tratto dal diario 'Aria di primavera sul lago di Garda' pubblicato anche sulla rivista online Turisti per caso.
Se volete leggere per intero il mio diario di viaggio dedicato al week end a spasso per alcune delle incantevoli perle del Garda, cliccate sul mio link: http://amareviaggiarescrivere.blogspot.com/2016/04/aria-di-primavera-sul-lago-di-garda.html

Il VITTORIALE degli italiani è un complesso intriso di storia italiana, arte ed ecletticità voluto dal poeta-soldato Gabriele D'Annunzio e costruito tra il 1921 e il 1938 nella meravigliosa cornice di Gardone Riviera. 
Il Vittoriale non è una semplice villa bensì un articolato puzzle di sentieri, viali e piazzette, fontane e corsi d'acqua, monumentali edifici e preziosi cimeli (se pur definirli così sembra quasi riduttivo) della Prima Guerra Mondiale.

La prua della Nave Puglia e il lago di Garda visti dall'alto del Mausoleo del Vittoriale  

Il carattere irrequieto ed egocentrico di D'Annunzio si rispecchia, da adulto, in questo luogo ma si rivela fin dall'adolescenza quando l'allora giovane promessa della poesia divulga, ovviamente in forma anonima, la notizia della sua morte al fine di creare un alone di mistero intorno alla sua figura, lo stesso che poi lo accompagnerà per tutti gli anni a venire. Egli è ricordato come un apprezzato giornalista, poeta e scrittore, un uomo dalla vita privata alquanto movimentata viste le diverse relazioni amorose e le turbolenti vicende fra mogli disilluse e amanti pretenziose al centro delle quali si fece trascinare. Viaggia, pubblica romanzi e testi teatrali, s'innamora, tradisce, conosce e frequenta famosi colleghi dell'epoca come Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli, alterna fasi di successo a periodi bui segnati da pesanti debiti. 
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale torna in Italia e ottiene di essere richiamato alle armi, si schiera in prima linea, perde un occhio eppure dopo un anno partecipa ancora a diverse battaglie. Famosa è la Beffa di Buccari nel 1918 quando a bordo del MAS 96, Motoscafo Anti Sommergibile conservato proprio al Vittoriale, si spinge nel golfo di Buccari per silurare delle navi nemiche e lasciare tre bottiglie con le fiamme tricolori e contenenti insulti per il nemico. Alla fine della Guerra si trasferisce a Gardone Riviera e nel 1921 acquista villa Cargnacco e i due ettari di terreno intorno a essa che diverranno 9, gli attuali del Vittoriale. Nel 1925 gli viene donata la prua della Nave Puglia, incastonata poi nella montagna, dall'allora Capo di Stato maggiore della Marina l'Ammiraglio Thaon de Ravel. 
Negli anni a venire D'Annunzio continua a scrivere e a collezionare cimeli, finché il primo marzo del 1938 muore improvvisamente a causa di un'emorragia celebrale all'età di 74 anni, il 12 marzo ne avrebbe compiuti 75. 


Il MAS 96, Motoscafo Anti Sommergibile


Il grande Teatro all'aperto dalle forme di un anfiteatro greco
Appena varcato l'ingresso del Vittoriale si viene subito attratti dal grande Teatro all'aperto affacciato verso il lago e dalle forme di un anfiteatro greco. Nello spazio sottostante il palcoscenico c'è il Museo d'Annunzio Segreto in cui sono raccolti alcune delle reliquie un tempo stipati negli armadi della Prioria, la grande casa museo poco più sopra. Fra i tanti oggetti è curioso vedere le serie di scarpe e di biancheria appartenute alle diverse amanti del poeta-soldato. 
Usciti dall'esposizione si deve per forza proseguire verso l'alto, la tenuta infatti è aggrappata ai fianchi rocciosi della montagna e s'insinua nelle ripide vallette scavate dai torrenti. 
La Prioria

La Prioria con le sue linee pulite ed eleganti, gli archi e la calda tonalità del giallo è il traguardo successivo. Vi si accede seguendo delle visite guidate ma noi, essendoci già stati in passato, l'abbiamo saltata. Ricordo i locali bui e pieni zeppi di oggettistica di ogni genere e dimensione, libri, sculture, ceramiche e tendaggi; addentrarmi in quel labirinto mi aveva lasciato un senso di claustrofobia e disordine. Se pur a mio parere il bello è quello che la circonda, vale la pena entrarci almeno una volta per rendersi pienamente conto dell'animo inquieto di D'Annunzio. 
Il grande complesso della Prioria si sviluppa intorno a Piazzetta dalmata e ospita anche l'Auditorium e il Museo D'Annunzio eroe. In quest'ultimo, come si può facilmente dedurre dal nome, sono esposti i ricordi del poeta legati all'intensa esperienza militare vissuta durante la Prima Guerra Mondiale. 


La Piazzetta Dalmata della Prioria
Il Mausoleo
Dalla Prioria si sale lungo il Viale di Aligi, affacciato sulla Valletta dell'acqua Pazza, per giungere alla bella Fontana del Delfino con al centro il bronzo di Afrodite avvinghiata a un delfino. Lì vicino è conservato il MAS circondato dai documenti che ne rievocano la storia e poco sopra si è all'apice del parco sul grande Mausoleo, dove riposano le spoglie di D'Annunzio, dal quale si domina l'intero Vittoriale disseminato di alti cipressi. La splendida vista spazia verso lago, il paese di Gardone Riviera e la prua della Nave Puglia al cui interno vi sono alcune teche con dei dettagliati modellini di navi, pure questi molto interessanti. 
Da qui il sentiero nella valletta dell'acqua Savia conduce al Laghetto delle Danze dalla curiosa forma a violino e poi risale fino a Villa Mirabella, aperta al pubblico solo in determinate occasioni. Camminando infine nel frutteto e nella limonaia al cospetto del particolare Obelisco di Arnoldo Pomodoro ci si dirige pian piano verso l'uscita lasciandosi alle spalle, a mio parere, uno dei più bei parchi d'Italia.    


Il Laghetto delle Danze dalla curiosa forma a violino

Per tutte le informazioni su orari, tariffe, storia e molto altro consultate il sito internet del Vittoriale: http://www.vittoriale.it/
       
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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