giovedì 9 gennaio 2014

I misteri di Glamis Castle

Chi da bambino non ha mai avuto paura dei fantasmi incolpandoli di sinistri rumori nelle gelide notti invernali o non ha fantasticato sull'esistenza di un ambiente segreto in casa di vecchi vicini dall'aria austera?
Scommetto che questi ricordi vi provocano un brivido giù per la schiena anche se fate spalluccia e col viso fingete indifferenza. Preparatevi perchè chiunque visiti il castello di Glamis viene travolto dal mistero e dalla sottile convinzione che forse, qualcosa di oscuro esiste veramente.


Il Glamis Castle nell'Angus, situato a circa 16 chilometri dalla cittadina di Forfar, stupisce ancor prima di vederlo. L'ingresso è a dir poco monumentale e, dopo aver percorso un lunghissimo viale alberato, il castello compare in tutto il suo splendore come appena uscito da un film d'animazione della Disney e su una distesa d'erba accuratamente rasata. È perfetto per l'ambientazione di una pellicola fantasy grazie ai suoi torrioni cilindrici, le torrette con tetti conici appuntiti, le mura merlate, il grande orologio e gli adiacenti giardini fioriti. 
Costruito nel XIV secolo e successivamente ampliato, il Glamis è la dimora dei conti Strathmore e il luogo di nascita della Principessa Margaret d'Inghilterra. Ma la cosa intrigante è che in tutto il Regno Unito non esiste un'altra fortezza che nasconde così tante leggende di fantasmi, morti oscure, creature deformi e camere segrete. 
L'esterno infatti è 'solo' il magnifico involucro di numerose stanze accuratamente arredate e visitabili come la cripta, le camere da letto, i saloni tempestati di quadri e arazzi le quali, dietro tanta sfarzosità, celano atroci vicende e inquietanti enigmi!


Le tristi vicende iniziano intorno all'anno mille quando strano a dirsi, del castello ancora non c'era traccia. Pare infatti che in questa tenuta Machbet uccise il cugino e allora re di Scozia Duncan I. Se il nome Machbet vi suona famigliare non siete in errore perchè un certo Shakespeare si è ispirato alla sua vicenda per crearne l'omonima celebre opera con tanto di streghe, profezie, deliri e soprattutto diversi omicidi tipici delle tragedie shakespeariane.
Della sfortuna che investe il castello forse ne è in parte responsabile anche Sir Lyon, primo proprietario, che portò al Glamis una coppa che stando alla profezia non avrebbe mai dovuto essere spostata, pena incredibili disgrazie e sofferenze.


Da centinaia di anni si sussurra dell'esistenza di una stanza segreta la cui posizione sarebbe rivelata dal padre al solo erede maschio che abbia compiuto la maggiore età. Dalla camera giungerebbero pianti, grida, lamenti e strani rumori, tuttavia nessuno è mai riuscito a identificarne l'esatta ubicazione. Si dice potrebbe trovarsi in una delle torri ma questa è sola una delle tante ipotesi che fomentano la leggenda.
Esiste veramente? E se sì cosa contiene? Inquietanti domande alimentano altrettanti inquietanti risposte. 
Forse potrebbe celare gli scheletri di una famiglia aristocratica che per sfuggire a dei rivali chiese rifugio ai conti di Strathmore. Questi ultimi si finsero solo ben disposti ad aiutarli e in realtà li condussero in una camera senza luce, cibo e acqua che poi venne murata divenendo così la tomba dei malcapitati. 
Un'altra storia racconta che la stanza nasconderebbe il figlio deforme dell'undicesimo conte di Strathmore il quale, per evitare la diffamazione della casata, preferì rinchiudere l'erede facendo credere al mondo che il bebè fosse nato già morto.
Se le prime due versioni non vi soddisfano allora la terza è quella che fa al caso vostro. 
Si dice che un antenato degli Strathmore avesse il vizio delle carte e che per compiacerlo, parenti e servitori dovessero assecondarlo giocando con lui e lasciandolo vincere. Un giorno arrivò al castello uno straniero avvolto in un lungo mantello scuro che volle sfidarlo e ovviamente il conte suo malgrado accettò. Quando si rese conto di aver perso tutto ciò che possedeva chiese tra non poche bestemmie di disputare un'ultima partita giocandosi l'anima, non sapendo di avere appena stretto un patto col diavolo. Perse anche questa volta e impazzito abbandonò la stanza da gioco, trascorrendo in quello stato i cinque anni successivi della sua vita. Nessuno vide più lo straniero che si era come volatilizzato nel nulla così come la camera. Dopo la morte del conte, dalla stanza segreta si iniziarono a udire il tamburellare dei dadi sul tavolo e le imprecazioni dell'uomo condannato dal diavolo a giocare in eterno la sua ultima partita.



Come in ogni castello che si rispetti al Glamis, oltre ai misteri e alle stanze segrete, non mancano neppure i fantasmi che disturbano il quieto vivere del personale e infastidiscono gli ignari turisti. 
Tra i più tormentati c'è sicuramente il fantasma della donna senza lingua. Si tratta di una bella ragazza punita con l'orrenda mutilazione della lingua perchè venuta a conoscenza, da uno dei giovani eredi degli Strathmore, dell' irrivelabile mistero della camera segreta. Dal giorno della sua morte il fantasma della giovane si aggira in silenzio tra le camere del castello senza trovare pace.
C'è poi lo spettro dello schiavo che, dopo essere stato sbranato da un branco di cani per pura perversione dei conti e dei loro ospiti durante una festa degenerata in una macabra baldoria, disturba con il suo baccano le tranquille notti al castello.
Non manca neppure lo spirito di una dama accusata di stregoneria e per questo sepolta viva nei giardini del Glamis. Da allora vaga per la tenuta terrorizzando i visitatori con i suoi lamenti colmi di tristezza.

Sono certa di avervi incuriosito e forse un pò intimorito ma non per questo dovete rinunciare alla visita del magico castello di Glamis immerso nella verde campagna scozzese. Non lasciatevi suggestionare da tutti i racconti di fantasmi e camere segrete perchè in fondo sono solo leggende...o forse no?

Se volete leggere per intero il mio diario dedicato alla meravigliosa Scozia cliccate sul link della nota rivista on line 'turisti per caso'  
http://turistipercaso.it/scozia/68844/meravigliosa-scozia-on-the-road.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un enorme saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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